Eccomi tornata dopo mesi e mesi come al solito!
Devo dire che però dal punto di vista creativo questo periodo è stato molto produttivo...
Beh da dove comincio? Diciamo dalla fine, spero poi ti riuscire a fare altri post riguardanti mercatini e tematiche inerenti.
Lo scorso weekend (venerdì, sabato e domenica) sono andata in trasferta a Bologna, per partecipare come espositrice a Il Mondo Creativo, in cui non ero mai stata nemmeno come visitatrice ma che mi ha sorpreso per la sua grandezza e la varietà delle proposte. Tutto questo è stato possibile grazie a A Little Market, sito di cui vi ho già parlato e in cui ho anche una piccola vetrina on-line.
Dal giorno in cui mi è arrivata la mail in cui mi si comunicava che avrei partecipato come espositrice non ho fatto che pensarci, devo essere sincera! E devo ammettere anche che mi aspettavo di avere a disposizione uno spazio completamente diverso, più da fiera che da mercatino (non sapete quanti articoli mi sono letta su come organizzare un jewelry booth). Alla fine è andata bene così, probabilmente non sarei stata nemmeno pronta per una cosa del genere se ci penso bene, anche se la delusione all'inizio è stata tanta.
A parte i problemi iniziali, voglio però parlarvi di tutte le cose meravigliose che mi ha portato questa esperienza.
Leggo spesso su internet opinioni discordanti sulla partecipazione a mercatini e fiere da parte di creatori, artigiani e hobbisti... Moltissime persone (credo anche giustamente per certi versi) si lamentano del fatto che non vendono, che le persone sono scortesi, che chiedono sconti e ti guardano con la faccia storta quando gli dici i prezzi. Quindi diciamo che ero preparata al peggio dato che non faccio un mercatino serio da anni (causa studio folle).
Invece per me è stata una sorpresa positivissima dal lato umano. Certo ci sono le persone che fotografano di nascosto credendo che tu abbia il prosciutto davanti agli occhi, che girano e rigirano le tue creazioni per capire come caspita le fai (magari anche con un po' di stizza), che ti chiedono fin nei minimi dettagli che materiali usi, dove li compri, anche quanto costano con evidenti secondi fini, che arrivano al banco, guardano un attimo e ti chiedono "dove tieni i corsi per imparare quella roba" (???).
Però dall'altra parte ci sono le mille persone gentili, dolci, garbate che si mostrano davvero interessate a quello che fai, che ti fanno complimenti sinceri, che non importa se comprano oppure no ma ti lasciano con un sorriso nel cuore.
Quelle che mi sono rimaste più impresse sono una ragazza dolcissima che cercava i regali che le piacevano di meno, sennò non sarebbe riuscita più a darli via, una signora toscana che mi ha fatto morire dal ridere col suo accento stupendo e che se ne è andata concludendo che se alla figlia non fosse piaciuta la collana che le aveva preso se la sarebbe volentieri tenuta lei, un signore simpaticissimo che mi ha dato l'idea di fare i gemelli uguali agli orecchini a bottoncino, e ce ne sarebbero veramente un'infinità di altre.
Ho scoperto che mi piace davvero "vendere", stare lì sempre in piedi, lasciare guardare le persone con calma e chiedere ogni volta se vogliono sapere qualcosa sui materiali, su come creo e iniziare a spiegare ogni cosa, fare provare tutto, mettere a posto e andare avanti così sempre col sorriso. Non credevo di riuscire a farlo, anzi pensavo di essere negata (sarà perché mi hanno sempre visto come una persona burbera).
Ma la cosa più bella in assoluto sono state le mie compagne di viaggio, tutte speciali e diverse, bravissime creatricI e persone meravigliose. Con alcune (le più vicine) si è instaurato davvero un rapporto speciale che spero di poter portare avanti, anche se a distanza e chissà di rincontrarle in altre occasioni.